giovedì 3 giugno 2010

Sull'origine dell'Entità Vivente


"La prossima domanda, a proposito dell'entità vivente è: cadere in questo mondo materiale e non dal Brahman impersonale. Anche l'esistenza nel Brahman impersonale è nella categoria di non coscienza di Krishna. Anche coloro che sono nell'effulgenza del Brahman sono in una condizione caduta  , per cui non c'è questione di cadere da una condizione caduta. Quando c'è una caduta, significa caduta da una condizione non caduta. La condizione non caduta è la coscienza di Krishna. Finchè uno può mantenere una pura coscienza di Krishna, non è caduto. Appena è fuori dalla coscienza di Krishna, è caduto. Non importa dove sia l'entità vivente. Anche nel mondo materiale ci sono differenti gradi di condizione di vita e anche rimanere nell'effulgenza Brahman è un'altra fase della condizione caduta. Proprio come si afferma nella Bhagavad Gita che le anime condizionate sono elevate ai sistemi planetari superiori grazie alle loro attività pie, ma non appena la loro riserva di attività pie è finita ritornano di nuovo giù sul pianeta terra. Allo stesso modo, coloro che sono elevati più in là dei sistemi planetari all'effulgenza Brahman, sono anch'essi inclini a cadere così come un'entità vivente cade da un sistema planetario superiore".


Lettera del  13 giugno 1970